La polemica generata dall'assegnazione della sede legale dell'istituto 'Settembrini' al comune di Ceppaloni continua a surriscaldare gli animi degli amministratori locali. Dopo l'intervento di Nascenzio Iannace, sindaco di San Leucio del Sannio, nel quale aveva non solo contestato l'atto emesso dall'ufficio scolastico provinciale, ma anche stigmatizzato la posizione dell'amministrazione assegnataria, oggi è Claudio Cataudo, sindaco di Ceppaloni a replicare con una nota non meno piccata alle dichiarazioni del collega sindaco. “Le vivaci esternazioni del sindaco di San Leucio del Sannio relative alla questione della dirigenza scolastica, mi hanno sorpreso – esordisce Cataudo in una nota - e non posso celare un notevole disappunto al riguardo. Preliminarmente vorrei ricordare al collega sindaco Iannace che, quando si ha l’onore di ricoprire una carica istituzionale, se ne assumono anche speculari oneri. Tra questi la necessità di pesare toni ed espressioni laddove si intenda manifestare il proprio pensiero attraverso gli organi di stampa. Lascia quasi senza parola l’arroganza e la leggerezza con il quale il sottoscritto è stato accusato di infliggere “colpi bassi” e di operare in modo scorretto. Tali affermazioni, alquanto gravi, soprattutto se rivolte al rappresentante di una compagine amministrativa, dovrebbero, quanto meno, essere supportate da una specifica e dettagliata descrizione delle gravi azioni sottese alla medesima. Nel caso specifico il sottoscritto non ha fatto altro che chiedere l’approvazione di quanto statuito con delibera di Giunta Regionale n. 32 dell’8 febbraio 2013. I provvedimenti normativi, vanno sempre rispettati, non solo quando soddisfano i desideri del sindaco di San Leucio del Sannio. Così come precedentemente il Comune di San Leucio del Sannio aveva ottenuto l’assegnazione della Sede della Dirigenza Scolastica, in ottemperanza di una precedente delibera dello stesso organo politico, nonostante gli accordi fra le due amministrazioni interessate, nel senso di effettuare una rotazione biennale della sede della dirigenza scolastica con inizio nel Comune di Ceppaloni, già sede da oltre 40 anni della dirigenza scolastica, (Vedi delibera di G. C. 160 del 28.10.2011 e delibera G.C. n. 59 del 27.10.2011) . Accordi ben noti all’attuale Sindaco di San Leucio del Sannio. Quanto, poi, alla presunta incompetenza dell’Ufficio Scolastico Provinciale, si evidenzia che nel provvedimento in commento si fa espresso riferimento alla previa acquisizione di parere favorevole da parte dell’ufficio scolastico Regionale per la Campania”. E non manca una replica sul capitolo 'spese pubbliche'. “A tutte le lamentele circa l’esborso di denaro pubblico da parte del Comune di San Leucio del S. per l’allestimento degli uffici della dirigenza – afferma Cataudo - il sottoscritto replica ricordando al collega Iannace, che tali spese, almeno in parte, potevano essere evitate semplicemente rispettando il precedente accordo di cui sopra richiamato. Quanto alle spese del comune di Ceppaloni, pur apprezzando le “disinteressate” preoccupazioni del collega Sindaco, vorrei tranquillizzarlo ricordandogli che i nostri uffici sono stati attrezzati ad ospitare la dirigenza scolastica, ed ora lo sono di più dopo i lavori di ristrutturazione già ultimati. E comunque sarebbero problematiche di interesse del sottoscritto”. Infine Cataudo aggiunge un ultima stilettata sul paventato scioglimento dell'unione dei comuni. “Non mi preoccupa affatto la minaccia del sindaco Iannace riguardante il Patto fra i Sindaci del Sabato – conclude il primo cittadino di Ceppaloni - continuerò a fare sonni tranquilli avendo alle spalle marcata esperienza amministrativa, , quindici anni di amministrazione attiva di cui sette quale sindaco della mia comunità”.
Scuola, è duro scontro tra i sindaci
Cataudo replica a Iannace: «E' inammissibile tanta arroganza»
Redazione Ottopagine