Antichi canti che parlano dei santi, delle loro vite e, soprattutto, dei loro miracoli. Quelli che vedono protagonisti anche la gente comune. Era il mezzo attraverso cui i predicatori avvicinavano alla religione i contadini. E sono l'oggetto di una performance musicale che è il fecondo risultato di un lavoro di ricerca non ancora ultimato.
Una performance davvero particolare che ha trovato il suo scenario più adatto nella Chiesa di Santa Sofia di Benevento, completamente gremita nella sera di Pasqua.
E' “Contadini e Santi”, il concerto sui canti devozionali del Sannio che ha visto protagonista il polistrumentista Erasmo Petringa e l'intensa voce di Maria Nazionale.
A presentare la proposta e i singoli brani la ricercatrice di storia orale Elisabetta Landi, anima del progetto che, in questa affollata serata ha vissuto un momento che rappresenta un po' la “quadratura del cerchio”. Il viaggio, infatti, era partito nella stessa chiesa, il 20 dicembre del 2012.
Fu allora che Elisabetta Landi e il maestro Erasmo Petringa presentarono al pubblico la ricerca-performance musicale registrando un live dal quale nacque un disco che, da allora, ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
Antiche storie, ipnotiche nenie che si tramandavano, di generazione in generazione. Un corpus devozionale ritrovato nell'area rurale che circoscrive il monte Taburno, rielaborato e pensato in forma di concerto dai toni intimi.
Un concerto non semplice che pure è stato apprezzatissimo dal pubblico per la voce di Maria Nazionale che, ormai da tempo, ha approcciato una dimensione non solo popolare ma sacra, colta e intima.
Per la sorprendente abilità del polistrumentista Erasmo Petringa che con basso e loop station esegue la musica dell'intera proposta. Un progetto davvero fuori dal comune che nello splendido patrimonio Unesco di Benevento ha vissuto la sua prima assoluta.
Mariateresa De Lucia