“La scelta di suor Marianna è un esempio di maturità e di forza di volontà”.
Con questa motivazione l’associazione “Elpida” consegnerà sabato il riconoscimento di “donna dell’anno” a Suor Marianna, la 27 enne originaria del Madagascar che ad agosto è entrata a far parte della comunità della Monache del Santissimo Redentore di Sant’Agata de’ Goti.
Suor Marianna, anche per la sua giovanissima età, è diventata in pochissimo tempo una mascotte per il monastero voluto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: anche per l’affetto che ha dimostrato da subito nei confronti delle altre consorelle.
E proprio a suor Marianna l’associazione di volontariato di Sant’Agata de’ Goti consegnerà il suo riconoscimento come “donna dell’anno”.
“Siamo felici - ha spiegato il presidente del sodalizio Nunzia Meccariello ad Ottopagine - anche perché abbiamo fatto una scelta di cuore”.
“Abbiamo deciso - ha commentato Meccariello - di assegnare un riconoscimento ad una donna che, secondo noi, ha avuto il merito di distinguersi, e che per noi di Elpida oggi rappresenta un esempio”.
Il riconoscimento di Elpida un anno fa era andato ad Alessandra Iannotta, ragazza santagatese e volontaria dell’associazione, da anni impegnata nella sua lotta contro la malattia. Proprio come ha ricordato ad Ottopagine la stessa Meccariello.
“Nel 2014 avevamo premiato - le parole del presidente - il coraggio, la forza e l’attaccamento alla vita della nostra volontaria Alessandra”.
“Quest’anno invece - ha continuato la Meccariello - abbiamo voluto premiare chi ha la forza di fare scelte oggi non convenzionali come quelle, appunto, di suor Marianna che da un lato ci incuriosisce e dell’altro ci invita alla riflessione. Una ragazza che ha dimostrato di avere una grande forza di volontà, ma anche una grande maturità”.
L’occasione, ovviamente, sarà quello della Festa della Donna.
Una donna speciale, per Elpida, per coraggio, tempra, ma anche infinita dolcezza.
“Entrata giovanissima nel monastero delle Suore Redentoriste - ha ricordato Meccariello - Suor Marianna è parte integrante della nostra comunità e per noi un esempio di grazia ed umiltà”.
L’appuntamento per tutti è alle 17 di sabato quando le monache di Suor Anna Maria Ceneri, la madre superiora, apriranno le porte del monastero ai volontari di Elpida ed a quanti vorranno partecipare alla cerimonia di consegna del riconoscimento.
“Ringraziamo suor Anna Maria e tutta la comunità delle Suore Redentoriste - ha concluso la Meccariello - che hanno voluto aprire a noi di Elpida e a tutti coloro i quali vorranno essere presenti a questo momento di gioia, le porte del monastero. Hanno dimostrato ancora una volta di essere all’avanguardia perché, nonostante la loro condizione di clausura, hanno deciso di aprire le porte dei loro luoghi per farsi conoscere. Per noi, sabato, sarà sicuramente un motivo di orgoglio. Perché nel giorno della festa della donna per noi sarà il modo migliore per spiegare a tutti come intendiamo questa ricorrenza. E posso annunciare già da adesso che ci saranno delle sorprese anche con un momento di poesia preparato dai nostri volontari, che sono anche degli artisti. Ed anche questo lo dico con orgoglio”.
di Vincenzo De Rosa