Montefalcione

"L’operazione di polizia giudiziaria (denominata ” Rock & Arrolla” per il linguaggio usato dai soggetti indagati) condotta dall’Arma dei Carabinieri nei comuni di Montefalcione, Avellino e Montemiletto ha evidenziato un forte tentativo di recrudescenza dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti anche nel territorio della nostra provincia che vede come protagonista sempre più spesso nuove e giovanissime leve locali". Così in una nota la dottoressa Angela Marcarelli Coordinatrice dell’Assemblea Territoriale Cittadinanzattiva Montefalcione Bassa Irpinia. "In questo contesto si è registrato, nel tempo, una meritoria attività di contrasto svolta dall’Arma dei Carabinieri , in particolare dai militari della stazione Carabinieri di Montefalcione ,che di fatto, costantemente vigili , sensibili e attenti per stroncare sul nascere veri e propri focolai di spaccio, impediscono il radicamento e l’espansione del fenomeno anche nelle nostre piccole realtà. Nel quadro della mirata e perseverante attività dell’Arma di Montefalcione, infatti, non è trascurabile o da dimenticare l’operazione denominata “Mitica” dell’estate del 2012 che interessava sei giovani destinatari di altrettanti provvedimenti di custodia cautelare per spaccio con diverse segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti".

"Alla luce dei numerosi interventi delle forze dell’ordine e dei decessi per droga sta maturando la consapevolezza che il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti negli ultimi anni si è molto intensificato e non riguarda o resta circoscritto solo in ambito metropolitano ma ha raggiunto ed interessa ormai anche le piccole realtà della nostra provincia. Molta è la preoccupazione nelle famiglie per la tangibile percezione che questo insidioso e strisciante pericolo al quale sono esposti i loro giovani figli , mina la loro sana crescita,la loro sicurezza e la loro salute , li distrae e li relega ed isola in un ambito sociale malato dal quale e difficile se non impossibile uscire. E’ cresciuto e si è acuito in loro il sentimento di impotenza di fronte all’evidenza che è molto spesso impossibile, per le azioni furbesche e subdole messe in atto dai protagonisti, avere contezza per tempo di quello che accade veramente se non quando ad intervenire sono o i medici o le forze dell’ordine. Si ha chiara la consapevolezza che è necessario l’aiuto di tutte le istituzioni per combattere con ogni mezzo e in sinergia di azioni e di intenti il dilagante fenomeno dello spaccio che si intensifica e fa vittime sempre più giovani. Così come si ha chiara la consapevolezza dell’indispensabile ed insostituibile ruolo svolto in tale contesto dall’arma dei Carabinieri , anche a supporto della difficile attività educativa e di tutela familiare, che con determinazione e costanza vigila e presiede il territorio con una encomiabile azione quotidiana di prevenzione e controllo che rappresenta un sicuro, costante e concreto deterrente anche per lo spaccio ed uso di sostanze stupefacenti. Pertanto, Cittadinanzattiva Montefalcione Bassa Irpinia, quale movimento civico di tutela dei diritti dei cittadini e della salvaguardia della salute e della sicurezza individuale e collettiva, si sente in dovere di esprimere la propria gratitudine e riconoscenza all’Arma dei Carabinieri e più in particolare ai Carabinieri di Montefalcione per la loro perseverante, meritoria e rigorosa attività di prevenzione e contrasto del fenomeno dello spaccio di droga svolta nel tempo con la massima professionalità e con tangibili ed importanti risultati".

Redazione