Apollosa

Una sconfitta, nell'arco di una stagione, specie per una squadra che non ha il conclamato obiettivo della promozione, ci può stare. Si accetta, si analizza la sfida e ci si prepara per non ripetere gli errori commessi con la speranza di recuperare il terreno perduto nella prossima sfida. Di sicuro è più difficile avere a che fare con una formazione che si sente tranquilla, quasi si appiattisce per una salvezza quasi ottenuta. Beh perdere vedendo la propria squadra subire quasi come se fosse una serena accettazione, questo è più difficile da mandare giù. E questo ha portato mister Liccardi, subito dopo la sfida persa contro lo Sporting Pago Veiano, a rassegnare le dimissioni. L'Apollosa aveva chiuso il week end senza un tecnico, la soluzione emergenza era già pronta. Una decisione dettata dal senso di appagamento che la squadra apollosana ha messo in campo, quella voglia mancata di combattere che sicuramente non è piaciuta all'allenatore beneventano. Il tutto, fortunatamente, è rientrato ma non perchè Liccardi ci abbia ripensato, ma perchè la squadra si è resa conto di aver sbagliato e lo ha tempestato di manifestazioni di affetto. Tanto è bastato per fargli fare un passo indietro. Ovvio che questo non basta, ovvio che la squadra adesso deve mettere sul campo ciò che si aspetta il proprio allenatore per fargli capire che quello contro il Pago è stato solo un incidente di percorso. L'Apollosa non dovrà vincere il campionato, né centrare i play off, ma ha un obbligo, lottare sempre.

Redazione