Avellino

Nel Pd è tempo di primarie per i territori. Ad invocarle è Antonio Caputo che affida la sua proposta ad una nota. "

Dopo le primarie per la scelta del candidato governatore della Campania, è il momento di dare il via alla consultazione per la formazione delle liste territoriali del Pd. Non accettarle sarebbe un segnale di debolezza del partito. Pur rendendomi conto che, dopo il risultato inatteso che ha consacrato Vincenzo De Luca alla guida della compagine in corsa per Palazzo Santa Lucia, una parte della dirigenza guardi con sospetto alle primarie per il timore che la libera scelta dei cittadini possa ribaltare le decisioni pianificate a tavolino, nondimeno ritengo i Democratici debbano liberarsi dai condizionamenti correntizi e navigare in mare aperto. L’Irpinia ha bisogno di persone capaci di spendersi per la crescita e lo sviluppo della comunità, che godano del più ampio consenso popolare. Il Pd, quindi, non può sottrarsi alle sollecitazioni che giungono dalla base e dai simpatizzanti. Su questo punto chiedo alla direzione provinciale un atto di coerenza e di coraggio. E’ tempo che chi vuole cimentarsi nella sfida si faccia avanti. Il primo passo da compiere è avviare un confronto, insieme agli alleati, sulla proposta programmatica che verrà presentata agli elettori. Insomma, basta con i tatticismi, con le rendite di posizione e con i saltimbanchi sempre pronti a proporsi in liste di comodo collegate ai vincitori. Senza chiarezza non potrà mai esserci il cambiamento della politica da tutti invocato. Le primarie dei territori, se svolte con lealtà, non potranno che rafforzare il Pd e l’intero centrosinistra".