"Il drammatico annuncio di Almaviva, che prevede circa 3000 licenziamenti e tutti al Sud, è il risultato del perverso gioco al massimo ribasso nelle gare di appalto che purtroppo favorisce chi ha de localizzato totalmente l'attività fuori dall'Italia. E’ quanto si legge in una nota del segretario nazionale dell’Idv, Ignazio Messina.”Il governo è ancora in tempo ad intervenire stabilendo che gli appalti nelle Tlc non possano essere affidati con un prezzo inferiore al costo del lavoro in Italia e, qualora partecipassero aziende con attività in paesi extraeuropei, deve essere applicata loro una tassazione di ingresso nel nostro mercato.

Italia dei Valori – continua Messina-  da sempre impegnata nella difesa dei posti di lavoro e dei diritti dei dipendenti dei call center, propone che il governo assuma una chiara posizione indicando ad Almaviva la sospensione delle procedure di licenziamento e il contemporaneo avvio di una trattativa per stabilire premi e penalità fiscali per gli operatori del settore a seconda della loro delocalizzazione. Per noi- conclude il leader dell’idv- è evidente che chi opera nella legalità con le regole e i diritti europei debba essere protetto da chi applica criteri schiavistici nei paesi in via di sviluppo".