Sant'Angelo dei Lombardi

Il padre della teoria della decrescita Serge Latouche sarà oggi all’Abbazia del Goleto per intervenire alla presentazione del libro di Salvatore Esposito “Acciuffare la luna”, per parlare di nuove economie e ri-territorializzazione. Ad affiancare le teorie del filofoso ed economista francese di fama mondiale, il vice ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Andrea Oliviero, e Luisa Cavaliere, ambasciatrice We-Women for Expo 2015. L’appuntamento, previsto alle 17.00, è stato promosso dall’amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi guidato da Rosanna Repole, che trae spunto dalla presentazione del volume di Esposito per promuovere un importante momento di riflessione culturale per arricchire le coordinate della politica economica seguita dal Comune. Comunità locali sostenibili, donne e uomini nell’economia della reciprocità. Questi i temi dell’opera di Esposito, che godono dell’introduzione di Latouche. Sostenibilità, cooperazione, innovazione in agricoltura saranno le linee guida della giornata. Non è casuale infatti la presenza del vice Ministro Oliviero, già preannunciata dal funzionario del Dicastero, Corrado Martinangelo, determinato a sostenere il progetto elaborato dal  Comune di Sant’Angelo per la costituzione di un centro di ricerca agroalimentare di respiro regionale. Interverranno dunque Rosanna Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Mario Salzarulo, coordinatore Gal Cilsi, e Rosetta D’Amelio, consigliere regionale. La manifestazione è organizzata infatti in collaborazione con Mediterraneo Sociale, che si avvale della presenza di Laotuche impegnato in questi giorni in tour in Irpinia e Sannio, per incontrare le esperienze e le reti di economie sociali territoriali. All’università del Sannio il filosofo ha inaugurato con una Lectio Magistralis il Master per Manager delle Imprese agro-sociali e delle reti territoriali. Buona formazione, buona occupazione, buon ambiente e buone relazioni,  è la sfida del volume di Salvatore Esposito che, sostiene Luisa Cavaliere, da poco nominata ambasciatrice a Expo 2015 per la sezione We-Women for Expo, «si trasformerà certamente in un libro di strada, una guida appassionata per chi cerca per sé, per gli altri e le altre un bel modo di vivere, una buona vita». Una dottrina applicabile anche come adagio per la pianificazione della costruenda Città dell’Alta Irpinia, pronta ad adottare le linee guida fornite dal Comitato Strategico nazionale per le aree interne. Per quato concerne la Campania infatti, il minimo comune denominatore rilevato è proprio l’agricoltura, individuato come settore su cui investire e promuovere ricerca e innovazione. La lungimiranza dell’amministrazione comunale cittadina, ha recuperato infatti, un progetto redatto anni addietro, per aggiornarlo e riproporlo come nuova forma di “imprenditoria amministrativa”. Non solo. Il Ministero per le Politiche Agricole ha già confermato la volontà di investire in Alta Irpinia per la costruzione di un distretto rurale di respiro regionale per le aree interne. Un’area geografica da destinare alla produttività di eccellenza, sollecitando la sperimentazione e l’apertura all’innovazione tecnologica, caldeggiata dalla nuova programmazione dei fondi europei. L’incontro di oggi dunque, si prepara a costruire le fondamenta di quella che in Alta Irpinia sarà la nuova dottrina di politica economica, attenta alla valorizzazione della terra, delle risorse naturali e artistiche.