E' iniziata da pochi minuti nell'ufficio del sindaco di Avellino, Paolo Foti, la riunione per discutere del progetto del nuovo stadio cittadino. Il presidente dell'U.S. Avellino Walter Taccone e il presidente della Lega B Andrea Abodi hanno raggiunto insieme Palazzo di Città. "Ho visto su Otto Channel che il presidente Taccone ha alzato i toni" ha affermato, sorridendo, il numero uno della Lega B, prima di entrare in ascensore per raggiungere il primo piano. Volti sorridenti e clima disteso prima dell'ingresso nella stanza del primo cittadino. Al tavolo anche il vice sindaco Marielena Iaverone, l'assessore al patrimonio Elena Tordela, il presidente del consiglio comunale Livio Petitto, il delegato allo sport Geppino Giacobbe e l'architetto Vincenzo Maria Genovese.
Ore 14:45 - Si apre la porta dell'ufficio del sindaco: si è conclusa la riunione iniziata intorno alle 13:45. Ed è proprio Paolo Foti a concedersi, per primo, ai microfoni e taccuini del folto nugolo di giornalisti in attesa del termine della riunione. Così il primo cittadino: "Nei prossimi giorni l'U.S. Avellino depositerà in maneira formale agli atti dell'amministrazione il progetto per la riedificazione dello stadio Partenio-Lombardi, che, in tutta evidenza, è uno stadio ormai obsoleto, non utile, non idoneo ad accogliere eventi sportivi, ma che comunque richiede somme imponenti per la manutenzione ordinaria, continua, che non sono più sopportabili né dall'amministrazione comunale né dell'U.S. Avellino. Ovviamente parliamo di un progetto aderente a tutti gli standard indicati dalla FIGC, dalla UEFA e dalle Associazioni Sportive Calcistiche. Ma l'aspetto più importante che ci è stato esposto verbalmente è che si prevede un intervento di riqualificazione della zona dove sorge lo stadio. Lo stadio diventerà una struttura viva, non un monumento nel deserto, utilizzabile tutti i giorni dai cittadini di Avellino e dell'intera provincia. C'è ovviamente un iter procedimentale, dal punto di vista amministrativo, da seguire anche dal punto di vista finanziario".
Ore 14:50 - Lo stadio sarà di proprietà del Comune, da definire la durata della convenzione d'utilizzo. In quanto tempo sarà costruito il nuovo stadio? Foti spiega: "Dal momento della fine dell'iter procedimentale, prendendo spunto dagli esempi virtuosi di Udine, Cagliari e Pescara possiamo parlare, da oggi, di un anno e mezzo, due anni per avere uno stadio nuovo di zecca e una parte della città, importantissima, riqualificata. Ma quello che più importa è che verranno costruiti servizi: parcheggi, accessi di viabilità. L'iniziativa è molto importante ed è facile da realizzarsi: bisogna che ci sia un atto di responsabilità da parte del consiglio comunale e dell'amministrazione. Occorre valutare con senso di responsabilità nel valutare l'intervento non solo legato agli eventi sportivi, ma guardare al di là del proprio naso: agli interessi della città e, perché no, all'U.S. Avellino, che è patrimonio della città". Capitolo convenzione: "Dovrà essere rinnovata nelle prossime settimane. Dobbiamo definire partite debitorie e creditorie fra amministrazione comunale e U.S. Avellino. La situazione sembrava risolta? Si, è definita, però sul piano procedimentale gli uffici non hanno inquadrato bene la questione. Va corretta, va sistemata e va definita".
Ore 14:55 - Prende la parola il presidente Walter Taccone, che conferma grossomodo le proiezioni del sindaco Foti circa i tempi di costruzione - "Al massimo in tre anni avremo il nuovo stadio" - prima di entrare nel dettaglio della capitolo gestione/convenzione d'utilizzo: "Una parte delle opere realizzate saranno di proprietà dell'Avellino, spero che il Comune accetti di concedermi l'utilizzo dello stadio per una cinquantina di anni in modo di consentirci di ammortizzare le spese. Presto formalizzeremo la proposta. Ci sono degli investitori, ma non è ancora il momento di svelarli".
Ore 14:58 - "Oggi è la giornata del concepimento" - il commento di Andrea Abodi - "Sono felice perché è stata una riunione molto positiva, in cui si è capito che c'è una volontà di fondo di realizzare l'opera da parte di tutti i portatori di interesse principali. La società ha illustrato la documentazione completa. Si può guardare con ottimismo al futuro, ma attenzione: lo stadio non è una tenda canadese. Occorrerà il tempo necessario per realizzarlo".
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Redazione Sport