Sant'Agata de Goti

Sarà inaugurata domani la mostra archeologica “Stirpe di draghi”, allestita nella chiesa del complesso monumentale di San Francesco di Sant’Agata de’Goti. ‘Stirpe di Draghi’ rientra nelle attività sviluppate nell’ambito del progetto “Suoni di terra nei luoghi dell’arte” realizzato a seguito dell’Avviso Pubblico Itinerari, finanziato con fondi PAC Beni Culturali dalla Regione Campania. Il percorso di visita segue due fili conduttori: il primo è incentrato sull’evoluzione iconografica della figura mitologica del drago; il secondo, in cui l’indiscusso protagonista è il cratere, prevede il racconto del mito attraverso tecniche innovative.

L’allestimento, realizzato nella navata centrale della Chiesa di San Francesco, consterà di due moduli espositivi: il primo, incentrato sull’evoluzione iconografica della figura mitologica del drago; il secondo, dove l’indiscusso protagonista è il cratere, prevede il racconto del mito attraverso tecniche innovative. La mostra “Stirpe di draghi”, date le caratteristiche è da considerarsi una prima mondiale. Il progetto di allestimento è stato realizzato in sintonia con la Soprintendenza Archeologia della Campania ed il coordinamento scientifico è a cura del Soprintendente Adele Campanelli e del consigliere comunale con delega all’Archeologia Angela Ascierto.

Durante la presentazione interverranno Carmine Valentino, Sindaco della città di Sant’Agata de’ Goti, Giannetta Fusco, Consigliere comunale delegato alle Politiche per la Cultura, Angela Ascierto, Consigliere comunale con deleghe in materia di Valorizzazione del Patrimonio Storico, Adele Campanelli, Soprintendente Archeologia della Campania e coordinatrice scientifica della mostra, Rosanna Romano, Direttore Generale Politiche Culturali Regione Campania, Nadia Murolo, Dirigente Ufficio Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali Regione Campania, Amalia Gioia, Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio per le province di Caserta e Benevento e Maria Rosaria Icolaro, Dirigente Istituto Superiore “S. Alfonso M.de’ Liguori”.

gdn