Trenta anni di carcere per Vincenzo Carnevale, l'uomo che tre anni fa uccise dandole fuoco la moglie Giuseppina Di Fraia a Pianura. E' questa la sentenza che chiude il processo in appello. Il dispositivo è stato letto in aula nel primo pomeriggio di oggi. In primo grado l'imputato era stato condannato all'ergastolo, nel processo d'appello la sentenza è stata riformata tenendo conto del rito abbreviato scelto per il processo, di un diverso calcolo dei termini per l'isolamento diurno e dell'esclusione dell'aggravante del mezzo insidioso.
La donna si stava recando al lavoro quando venne arsa viva dal marito per poi spegnersi dopo tre giorni di agonia il 14 febbraio del 2013.
Già in passato tra i due c'erano stati degli episodi violenti, ma la donna non aveva mai trovato la forza di denunciare il marito