Al microfono di Marco Festa, nel corso di un'intervista in esclusiva a Otto Channel 696, che andrà in onda integralmente questo pomeriggio alle 18:10 e in replica stasera alle 22:30, il presidente Walter Taccone ci va giù duro alla vigilia dell'appuntamento in programma domani mattina in Comune, alla presenza del presidente della Lega B, Andrea Abodi per discutere del progetto relativo alla costruzione del nuovo stadio. Così il numero uno del club biancoverde: "La situazione relativa allo stadio è abbastanza delicata. Speriamo di non fare brutte figure, ma non tanto noi: la città di Avellino. E non mi riferisco al nostro primo cittadino, che non è la sola persona che decide: ci sono una serie di personaggi, dirigenti e politici che dovranno dare il loro parere. Cerchiamo di non fare una ennesima figura di merda, lo dico senza mezzi termini. Già ne stiamo facendo in tutta Italia: continuo a sentire qualche dirigente poco attento, che, nonostante ci sia una delibera che deve essere solo ratificata, continua a sostenere che noi siamo debitori del Comune quando vantiamo circa 400 mila di crediti nei confronti del Comune stesso. Ma di cosa stiamo parlando? La persona interessata ha capito che mi riferisco a lei: si deve dare una svegliata. Se non è in grado di fare il dirigente vada a casa, glielo chiedo per cortesia. Evitiamo che domani mattina, dopo aver parlato con il sindaco del nuovo stadio ed aver preteso, perché pretenderò di avere la delibera del Consiglio comunale o della Giunta sui crediti che l'Avellino deve avere dal Comune, che tra l'altro nessuno sta chiedendo dato che andranno spalmati in una nuova convenzione o in una nuova concessione, qualcosa si inceppi nuovamente. Se così non fosse lunedì mattina vado a fare un decreto ingiuntivo per un milione e mezzo al Comune: mettetevelo bene in testa. Mi sono lasciato andare perché non ne posso più di questa storia: ma come è possibile che il terzo piano non sa quello che fa il primo, il terzo o il secondo? Finiamola di far ridere tutta l'Italia. Che il Comune parlasse con un'unica voce: quando il sindaco e il vice sindaco esprimono la stessa opinione in merito alla vicenda non può il dirigente del terzo piano può dire il contrario. Domani questa cosa va chiarita perché altrimenti prendo il progetto dello stadio e lo butto nel cesso. E me ne vado a giocare in un altro stadio. Lo dico ai miei tifosi: sono esasperato. Abbiamo speso una marea di soldi per questo progetto. E li abbiamo buttati. Adesso presenteremo un'ulteriore verifica, completa: manca solo il computo tecnico. Per farlo servono altri tre, quattrocentomila euro. Lo farò se mi dicono sì, non è che butto altri soldi per poi sentirmi dire dal cretino di turno: no, non si può fare perché manca questo e quello. Se la situazione non si risolve, invito i miei tifosi a non sottoscrivere l'abbonamento perché andiamo a giocare fuori da Avellino. Non mi faccio mettere il cappio alla gola da nessuno con i miei soldi".
Redazione Sport