Un debito contratto per salvare l'attività. Soldi che sarebbero dovuti tornare, con gli interessi, nelle mani degli usurai. Sembra essere questo il movente del malsano gesto compiuto da Angelo Romano, il salumiere 26enne che si è suicidato. impiccandosi al piano della sua abitazione di Ponticelli, che divideva con il nonno, la madre e i due fratelli più piccoli. Una vicenda sulla quale indagano, ora, gli agenti del commissarato di Ponticelli. Drammatica anche la ricostruzione delle ultime ore di vita del ragazzo. Angelo ha chiuso il supermarket di Mariglianella poco dopo le 21. È uscito con la sua fidanzata, una ragazza di Brusciano senza far trasparire il suo tormentato stato d’animo. Poi, tornato a casa, solo in auto, ha deciso di farla finita: prima ha tentato di tagliarsi i polsi, poi si è ferito al petto, ma gli è mancata la forza necessaria per attuare un gesto così drammatico. Così Angelo è rientrato in casa e all'ingresso si è impiccato. I particolari su App News.

 

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