Benevento

Il successo di Enzo De Luca alle primarie Pd è stato supportato nel Sannio da una truppa non foltissima ma sicuramente capace ed eterogenea. Tra loro Francesco Nardone, che con le Regionali ha già accumulato l'esperienza di una candidatura, ha giocato un ruolo importante. Ed oggi, a bocce ferme, nella sua analisi su quanto successo, sottolinea alcuni aspetti emersi dalle urne che potrebbero caratterizzare il dibattito politico dei prossimi mesi. Su tutti uno: primarie per le Comunali 2016, utili o no?

Come si è arrivati a queste dimensioni del voto pro De Luca?Ci si arriva dopo una discussione per la verità non proprio edificante primarie 'Si' primarie 'No'. Ha prevalso Vincenzo De Luca per la qualità della proposta, per la credibilità politica e amministrativa e per la sua grande capacità di evocare il cambiamento. Infine per la sua riconosciuta capacità di rivolgersi alla società civile nella sua interezza.

Benevento si esprime in discontinuità rispetto al resto della Campania, perché? Benevento non è nuova a queste soluzioni. Abbiamo assistito in passato a scelte in controtendenza rispetto al trend nazionale. A me rammarica un po’ questo perché si rischia di relegare la provincia in uno stato di marginalità nei processi politici. Le ragioni alla base di questa singolarità che sta diventando una costante? Credo ragioni di posizionamento politico. Ma penso che il risultato di ieri apra una pagina nuova.

Nella corsa per le Regionali, ora il Pd sannita sarà unito? Cosa teme? Il PD è un grande partito, un partito che con Matteo Renzi sta assumendo sempre più una vocazione maggioritaria. A Benevento temo, ma spero di sbagliarmi, soltanto che non si colga sufficientemente l’ esigenza di radicalità e novità nella proposta politica.

Le ripercussioni di questo voto nel Sannio e nel Capoluogo? Le ripercussioni ci saranno, se non altro per consentire a questo rinnovato entusiasmo di militanti e amministratori di partecipare alle scelte politiche del prossimo futuro. Per la città è auspicabile un grande dibattito, subito dopo la sfida delle regionali di Maggio, sui destini di una città meravigliosa come Benevento che vive oggi oggettivamente in uno stato di grande sofferenza.

Riverberi sulle candidature al Consiglio? Ora credo cominceremo a parlarne nelle sedi preposte, a partire dalla Direzione provinciale. Discuteremo, valuteremo insieme e troveremo le soluzioni migliori.

Primarie strumento utile, o troppe polemiche? Le primarie sono certamente uno strumento utile. Probabilmente da istituzionalizzare onde evitare code polemiche e inutili polveroni. Per le comunali credo sia indispensabile un confronto serio sui contenuti ed un bilancio dell’azione amministrativa di questi ultimi dieci anni. Due condizioni sono per noi imprescindibili: avvio di una grande proposta di governo e rinnovamento profondo (non necessariamente solo anagrafico) della classe dirigente. Se mancheranno i tempi ed i luoghi della sintesi politica, in vista delle comunali 2016 credo assolutamente auspicabile il ricorso allo strumento.

Finito lo spoglio, siete andati in segreteria a notte fonda: cosa volevate dire e cosa avete detto? E’ stato un flusso spontaneo di amici e compagni che volevano conoscere i risultati in tempo reale e avere rassicurazioni su notizie di risultati anomali in alcuni paesi.

Solo un'ultima cosa, la prima che deve cambiare... Deve cambiare il senso dell’impegno politico, troppo preso da personalismi e tatticismi. L’orizzonte deve essere l’ interesse generale.

di Antonio Orafo