Avellino

Un'autentica battaglia, con continui colpi di scena, sorpassi e controsorpassi: Ascoli - Avellino 3-4 è una gara destinata ad essere ricordata a lungo da tifosi e addetti ai lavori. Ma, come ogni battaglia che si rispetti, alla fine del confronto c'è da fare i conti con l'infermeria, che ha accolto due biancoverdi: Fabrizio Paghera e Marco Migliorini. Il centrocampista, sostituito dallo stesso Migliorini in avvio di ripresa, è rimasto negli spogliatoi per via di una contusione, alla mandibola e al collo, che gli ha provocato una crisi vagale: il duro colpo è stato subito in uno scontro con Daniele Cacia, al minuto di gioco numero 28. Passato il dolore e lo spavento, sorrisi e ottimismo: Paghera sarà regolarmente in campo alla ripresa fissata per martedì, a porte chiuse, a Torrette di Mercogliano. C'è invece apprensione intorno alle condizioni del difensore ex Juve Stabia, rimasto vittima di una distorsione al ginocchio sinistro sugli sviluppi del corner da cui è nato il calcio di rigore che ha deciso la partita. Il problema fisico, patito dallo sfortunato gigante di Peschiera del Garda, sarà valutato nelle prossime ore. Da verificare anche le condizioni di Pisano, Jidayi e D'Angelo: i primi due sono usciti stremati dal terreno del "Del Duca"; il capitano viaggia verso il rientro dopo essersi messo alle spalle una fastidiosa distrazione muscolare alla coscia sinistra, che lo ha costretto a saltare tre gare di fila.

Redazione Sport