Alla unanimità, l'assemblea degli “amici di Fondazione Sudd” di Avellino manifesta affettuosa vicinanza al presidente Antonio Bassolino.

«Questa mattina, presso il teatro Augusteo di Napoli, in presenza di oltre duemila cittadini, “più di quanti sono iscritti al partito democratico di Napoli”, per stare alle sue parole, Bassolino si è lasciato prendere dalle emozioni e dai sentimenti della tanta gente che lo ha circondato e abbracciato, abbandonandosi ad essa, senza, però, difettare nella lucidità della sua analisi politica, arguta e coinvolgente.

La gente di Napoli, della sua Napoli non lo tradisce, né, tantomeno, può permettersi di farlo il Partito Democratico, di cui egli è, e si vanta essere, tra i padri fondatori. Il Partito non deve temere Bassolino quale forza trascinante della sua Città, della Campania e dell'intero Mezzogiorno d'Italia, perciò quanto è avvenuto alle primarie, a Napoli, suona a vergogna del Partito e dei suoi uomini. Il Partito Democratico non può, né deve, consentire tali episodi perché sono di offesa ai cittadini tutti, oltre che agli elettori del Partito stesso. (...)  Di più: chi definisce quisquilie o “babbarie” quelli che sono degli autentici misfatti, qualifica se stesso nel grigiore delle piccinerie o nella colpevolezza di scempiaggini variopinte.

L'intelligenza ed il rigore sono virtù in possesso del Segretario nazionale del Partito Democratico, che conosce bene lo stato di un Partito che nel Mezzogiorno annaspa nella pochezza della sua scadente credibilità e della sua zoppicante sapienza politica. A Bassolino, suo sostenitore alle primarie, il Segretario non deve favoritismo alcuno, perché ad egli si chiede solo che il Partito Democratico venga dovunque preservato dalle cialtronerie del 6 marzo, così da essere sempre meritevole del nome che si è dato, nel rispetto della dignità della stragrande maggioranza dei suoi milioni di elettori - conclude la nota stampa -».