“E’ stata una baraonda, una votazione indegna per modalità e merito con cui è stato approvato in Commissione Bilancio il Collegato alla finanziaria. Una messinscena con un testo approvato dalla maggioranza, senza alcuna discussione né confronto”. E’ la dura denuncia dei consiglieri regionali Gennaro Saiello e Tommaso Malerba del Movimento 5 Stelle, entrambi membri della Commissione Bilancio.  “La Commissione si è riunita alle 11 e poco prima delle 13 aveva già licenziato il documento contabile  - sottolinea Saiello - tempi contingentati e addirittura alla votazione di ciascun articolo, sono stati dedicati solo pochi secondi, senza nesuna discussione e confronto interno alla Commissione”. “Ancora una volta la votazione è viaggiata  con l’arroganza dei numeri  della maggioranza di centro sinistra - attacca Malerba - non sono stati rispettati i principi minimi della democrazia e le prerogative dei membri di commissione”. “Si continua a svilire il ruolo e il lavoro delle commissioni  - aggiunge Malerba - arrecando un danno al possibile contributo all’attività legislativa nel miglioramento dei testi di legge”. “E’ una logica, uno stile deluchiano che abbiamo già notato in altre circostanze - denuncia Saiello - strozzare i tempi, ridurre al minimo la discussione, lo spazio di confronto e approvare ciò che interessa a questa maggioranza  senza guardare in faccia a nessuno. E pensare che il vicepresidente Bonavitacola aveva garantito che in Commissione ci sarebbe stato tutto il tempo per approfondire e discutere il testo: o Bonavitacola ha mentito quando ha fatto questa dichiarazione in conferenza dei capigruppo o è stato smentito dalla sua stessa maggioranza”. “Un vero e proprio raggiro pure le poche ore concesse per presentare i subemendamenti - sottolinea Malerba - a cui il Movimento 5 Stelle per coerenza non ha aderito. Nei fatti non si è data  la possibilità di studiare e approfondire il testo del collegato alla finanziaria e svolgere un normale confronto con le categorie sociali ed i cittadini”. “La cosa più scandalosa è che la Giunta ha impiegato oltre due mesi per la redazione del testo senza concedere alla Commissione un minuto in più per approfondire o almeno leggere - concludono Saiello e Malerba - Oggi si è consumato l’ultima farsa di una maggioranza che in meno di due ore ha chiuso la discussione e approvato il testo in commissione. Il Movimento 5 Stelle non si ferma e darà battaglia in Consiglio ripresentando tutti gli 85 emendamenti di merito”.

Redazione