Negli ultimi trent'anni numerosi fattori hanno portato a un radicale cambiamento della società: sono nati nuovi modelli di welfare e la flessibilità è diventata precarietà e sono così nate le cosiddette nuove povertà. Dunque, una nuova classe si affaccia sullo scenario globale: il precariato, una moltitudine frammentata che vaga in un disordine sociale voluto e fomentato dalla deregulation liberista. "Il basic income - immaginato come diritto sociale di cittadinanza - vuole rendersi uno strumento non solo di sostegno al reddito ma di attivazione, su logiche di empowerment, di reinserimento all'interno della società".
Ed è proprio su queste tematiche politiche e sociali che Valerio Pisaniello - politologo, sociologo e giornalista - traccia un'analisi approfondita che ha deciso di mettere nero su bianco. Dopo la Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso la Federico II di Napoli, il giovane talento sammartinese ha conseguito la Laurea in Politiche Sociali presso l' Alma Mater Studiorum di Bologna con una tesi finale proprio sul Reddito Minimo di Cittadinanza. Inoltre Pisaniello è autore del saggio «Il Reddito Minimo di Cittadinanza. Per il Lavoro e per la Società». Attualmente collabora per alcune testate giornalistiche e radiofoniche. Pisaniello presto presenterà la sua opera tra i diversi centri del Sannio e dell'Irpinia.
giodin