La Polizia di Stato di Caserta ha eseguito confische di beni per un valore di circa 5 milioni di euro riconducibili al'imprenditore Vincenzo Marciano, ritenuto vicino al clan Belforte di Marcianise. Gli agenti della divisione di Polizia Anticrimine della Questura, dopo indagini svolte dalla Polizia di Stato che già nel 2012 avevano consentito l’arresto di 44 affiliati dello stesso clan, hanno proceduto nella mattinata odierna alla confisca in esecuzione del provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
I beni confiscati, intestati all'imprenditore sessantaquattrene di Maddaloni, la cui titolarità è stato provato essere riconducibile ai vertici dell’organizzazione criminale, corrispondono a 5 appartamenti, 6 box, 8 locali commerciali, 1 deposito, l’intero patrimonio di una azienda di noleggio di slot machine, beni strumentali e quote societarie di un’altra società di noleggio di slot machine e 2 lastrici solari, tutti ubicati nei territori di Mondragone e Maddaloni.
L’imprenditore, già noto alle forze dell’ordine per droga e gioco d’azzardo, è stato sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
La Polizia confisca 5 milioni all'imprenditore vicino al clan
Si tratta del Clan Belforte. Confische tra Maddaloni e Mondragone
Redazione Ottopagine