Comparirà dinanzi ai giudici del Tribunale di Salerno, per rispondere dell’omicidio volontario aggravato del giovane ultrà della Nocerina, Dario Ferarrara. Francesco Ferraro colpì a morte l’amico con un casco. Questa la decisione presa dal gup Giovanna Pacifico nei confronti di Ferraro, rinviato a giudizio per la morte di Dario Ferrara, il 22enne nocerino morto lo scorso 28 aprile dopo tre giorni di coma. Secondo le accuse della procura, avallate dal gup, Ferraro avrebbe colpito a morte la vittima, nel corso di un litigio scaturito poi in scontro fisico all’interno del parco di Villanova. Era il 25 aprile 2015. Il giorno dopo il ferimento, il giovane si presentò spontaneamente alla polizia, raccontando quanto avvenuto il pomeriggio precedente. Il processo per Francesco Ferraro comincerà il prossimo 11 aprile davanti ai giudici della Corte d’Assise di Salerno. Intanto al processo si sono costituiti parte civile per i genitori della giovane vittima e i due fratelli.
Colpito a morte con il casco, a processo l'amico
Dario Ferraro venne colpito in un litigio e orì dopo poche ore in ospedale
Redazione Ottopagine