Avellino

Dopo il suo romanzo d’esordio, Niente finisce mai (Guida, 2012), premiato alla XVII edizione del premio letterario internazionale “Emily Dickinson”, Franco de Luca presenta il suo nuovo romanzo, La Chiameremo Vita (Tullio Pironti Editore). La presentazione avverrà domenica 6 marzo 2016 alle ore 18:00 al Circolo della Stampa sul Corso Vittorio Emanuele di Avellino. A discuterne con l'autore Franco De Luca, la scrittrice Emilia Bersabea Cirillo e l'architetto Annito Abate.

Una storia ricca e appassionante, spietata e tenera, che si snoda, attraverso riuscitissimi flashback, tra passato e presente, tra una Napoli metropolitana, in continuo movimento e trasformazione, magica e dolorosa, e un altrove che affonda le proprie radici nell’entroterra campano, a Roccaspina.

Antonio Sodano, professore di Lettere e aspirante scrittore, si dibatte tra le pieghe di una relazione complicata con Serena, donna bella ma difficile, e un sentimento non ben definito per la sua migliore amica Laura.

Il lento processo di evoluzione personale subirà un’accelerazione nel momento in cui ad Antonio verrà donato dalla zia Ester un manoscritto in cui sono contenuti gli appunti scritti dal nonno, il maresciallo Antonio Attanasio. La chiameremo Vita è un viaggio sul filo del tempo, in cui si incontrano personaggi indimenticabili, come l’affascinante Santo Balzano, tratteggiati con estrema delicatezza dalla penna di De Luca; una narrazione dal ritmo incalzante che, in un mix esplosivo di debolezze, conformismo e imprevedibilità del caso, consegna al lettore un romanzo che si colloca a pieno titolo nella grande tradizione del realismo sociale americano, conducendo il lettore verso un finale spettacolare e rivelatore.

«Antonio ascoltava ammirato quella donna leggera come uno spettro e, nello stesso tempo, terrena e decisa: gli sembrava la precisa via di mezzo tra Michele e Andreina, tra la terra e l’aria, tra le radici e il cielo; “lei è un albero!”, pensò mentre la guardava incantato, “lei è il gelso!”»

L’autore, Franco De Luca, di Portici, si è laureato in Matematica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove attualmente si occupa di sistemi informativi e reti telematiche.Studioso e appassionato di enogastronomia, è coordinatore didattico regionale dell’“Associazione Italiana Sommelier”.