Quindici

Porte aperte al maglificio di Quindici. Una giornata speciale quella del 7 marzo, in occasione del ventennale della legge che ha consentito l’uso sociale dei beni confiscati alla mafia. La mattina ci sarà una visita delle scuole e delle istituzioni. Alle 18.30 verrà proiettato il film “la nostra terra”. A seguire un dibattito e un aperitivo, con prodotti provenienti dalle terre confiscate. Si tratta di una giornata di riflessione e confronto sul tema, per raccontare i risultati raggiunti fin ora. Un milione di firme furono raccolte per la promozione della legge da Libera, “l’associazione, nomi e numeri contro la mafia”. Libera nasce nel 95, per sollecitare la società civile nella lotta contro la criminalità organizzata e promuovere legalità e giustizia. Oggi sono oltre 500 le realtà che gestiscono terre e immobili, trasformandoli in luoghi di lavoro, ma anche di accoglienza e servizio per le persone deboli della società. All’evento intitolato “BeneItalia. beni confiscati e restituiti alla collettività”, sono invitate istituzioni, amministrazioni e l’intera cittadinanza.

L’invito è esteso anche ad un corteo, previsto per il 21 marzo. “Ponti di memoria, luoghi d’impegno”. Il primo giorno di primavera, simbolo della rinascita, verrà costruita una grande opera sociale e corale. Ogni spazio avrà il nome di una vittima innocente della mafia, avendo così la dignità che si merita. La partenza è fissata per le 9 dallo stadio partenio e l’arrivo è previsto per le 11 al borgo della ferrovia. Il corteo è dedicato a tutte le vittime innocenti della mafia. Si procederà alla lettura di tutti i nomi, creando in tutta Italia un ideale filo di memoria.”Il ponte di memoria è l’unico ponte possibile”-commenta don Luigi Ciotti.

Antonella Masucci