Pitbull costretti a vivere nel terrore all’interno di «gabbie lager» a Secondigliano.
Li hanno trovati così i carabinieri della locale stazione e le guardie zoofile del nucleo di Napoli, durante il blitz nell’area di Masseria Cardone. Tre gli animali sequestrati, due dei quali senza il micro chip di riconoscimento e che probabilmente venivano anche usati a scopi intimidatori per le richieste estorsive ai commercianti della zona.
Catene, pneumatici e guinzagli, erano sparsi tutti intorno e testimoniavano dell’utilizzo dell’area come campo di prova e di esercitazione per gli animali, prima degli incontri. Trovate anche gabbie tenute in stato di degrado, con all’interno prodotti utili allo sviluppo della massa muscolare ed all’addestramento. A tutti i cani visionati e posti sotto sequestro, è stata riscontrata l’amputazione delle orecchie e della coda.
I controlli in zona quindi, proseguono in difesa degli animali e per il ripristino della legalità, in uno dei quartieri più difficili della città di Napoli.
Mutilati e dopati: salvati i pitbull da combattimento
Blitz nell'area di Masseria Cardone a Secondigliano
Redazione Ottopagine