"È guerra tra le nuove leve della malavita per approfittare di vuoti di potere in tutta la città. Presentato dal procuratore Franco Roberti, il dossier della Direzione Nazionale Antimafia analizza la situazione criminale in città".


L’attività investigativa svolta finora «ha determinato veri e propri stravolgimenti imponndo la scomparsa o il forte indebolimento di alcuni storici clan di camorra, ormai orfani di tutti gli esponenti di maggior livello». Insomma vuoti di potere da riempire, colmare, per un novo equilibrio ed assestamento.

A rischio sia il centro città che la periferia. Le cifre sono da bollettino di guerra con in un anno 22 omicidi

Tra il primo luglio 2014 e il 30 giugno 2015 sono stati 45 in tutto gli omicidi e i tentati omicidi di matrice camorristica. In particolare, rende noto la relazione della Dna, gli omicidi sono stati 22 e i tentati omicidi 23. In particolare nel periodo esaminato sono avvenuti 18 tra omicidi e tentati omicidi nel centro storico di Napoli, 6 nell’area di Napoli orientale, 1 ad Avellino, 6 nei comuni dell’ area nord, 1 a Napoli area nord, 6 nell’area Vesuviana-Stabiese e 7 a Napoli Ovest.