Rinviata al 25 maggio, per consentire l'audizione di un funzionario Asl, di una collega della vittima e di due operai dell'azienda, l'udienza preliminare, in corso dinanzi al gup Flavio Cusani, per le sei persone chiamate in causa, a vario titolo, per la morte di una 38enne di origini rumene, residente a Montesarchio, che il 26 settembre 2013 era rimasta schiacciata da un macchinario che stava pulendo, come dipendente di una ditta di Frattamaggiore, all'interno dello stabilimento della 'Seieffe Industrie', a Bonea. L'elenco dei destinatari delle richieste di rinvio a giudizio avanzate dal pm Marcella Pizzillo, titolare delle indagini condotte dai carabinieri, include Maddalena Padricelli, 49 anni, di Cardito – ha chiesto di patteggiare -, legale rappresentante della AP srl, datore di lavoro della vittima; Antonio Izzo, 57 anni, di Montesarchio, legale rappresentante della Seieffe, committente dei lavori di pulizia, che ha scelto il rito abbreviato; Claudio Penna, 40 anni, di Montesarchio, Rosaria Surano, 44 anni, di Casagiove, Felice Corrado, 43 anni, di Montesarchio, e Giovanni Manziello, 45 anni, di Moiano, tutti preposti alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Sossio Costanzo, Angelo Leone, Pierpaolo Taddeo, Domenico D'Amico, mentre i familiari dell'operaia, parti civili, sono rappresentati dall'avvocato Morturia Camelia Marioara.
Esp