Le forti raffiche di vento che nella notte tra il 28 ed il 29 febbraio hanno flagellato la città di Pagani hanno provocato danni ingenti in molte zone della città. Per fronteggiare l’emergenza l’amministrazione comunale del sindaco Salvatore Bottone ha chiesto lo stato di calamità. Alberi sradicati, pali della pubblica illuminazione caduti, coperture di asfalto e tegole volate via dai tetti di edifici e capannoni. La scuola elementare “Manzoni” è rimasta chiusa sia ieri che oggi, per consentire ai tecnici ci completare il ripristino del tetto.Spese straordinarie sia per i proprietari di immobili sia per il Comune che si trova a dover operare per la rimozione immediata dei pericoli.
“In considerazione di tali eventi l’Amministrazione ha chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al. Ministro dell’Interno, alla Regione Campania nonché al Prefetto di Salerno, con apposita delibera, la dichiarazione dello stato di calamità naturale che ha colpito il territorio del Comune di Pagani – dichiara il sindaco Bottone -. Un atto di responsabilità dell’Amministrazione verso i cittadini, indispensabile per creare i presupposti nel richiedere agli organi competenti di contribuire economicamente alle spese straordinarie sostenute dai privati e dal pubblico nel ripristino delle condizioni di sicurezza di ville, edifici, scuole e tanto altro”.