Prorogati di un anno i contratti di solidarietà per circa 1800 lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco. Lo rende noto Biagio Trapani, coordinatore auto della Fim di Napoli, al termine di un'incontro tra azienda e sindacati per discutere della proroga dei Cds, in vigore nello stabilimento da due anni per una parte dell'organico. L'intesa prevede, inoltre, il rientro a pieno regime, entro giugno, di 200 lavoratori in regime di solidarietà nell'area Panda.

Trapani sottolinea il giudizio positivo del sindacato sull'accordo «perché - ha detto - oltre a garantire la tutela economica di coloro che non sono rientrati nel processo produttivo, garantisce l'inserimento di ulteriori 200 lavoratori all'interno dell'area Panda». «Per la Fim - ha concluso Trapani - resta fondamentale e non più rinviabile, anche alla luce dei risultati ottenuti dallo stabilimento di Pomigliano, una ulteriore missione produttiva che completi la piena saturazione dell'impianto, sia in termini industriali che occupazionali».
 

Fca e sindacati hanno sottoscritto un protocollo congiunto per sostenere, presso il Ministero del Lavoro, «la caratteristica della proroga per i contratti di solidarietà siglati per lo stabilimento di Pomigliano d'Arco». Ad annunciarlo è il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati, al termine dell'incontro svoltosi oggi nello stabilimento automobilistico campano per il rinnovo dei Cds in scadenza a fine marzo. «Il protocollo - ha spiegato Sgambati - serve per far mantenere le caratteristiche del trattamento economico del 2015 per i contratti di solidarietà». Nell'accordo, ha sottolineato Sgambati, viene confermato l'impegno di Fca a far rientrare a pieno regime occupazionale 200 lavoratori attualmente in solidarietà, «a prescindere dall'andamento del mercato, oggi favorevole». «Entro fine aprile - ha concluso - ci sarà una verifica durante la quale auspichiamo che si possa anche giungere al capitolo per la piena occupazione e saturazione dell'impianto».

 

Redazione