Dopo l'intervista rilasciata nella sede Pd, Del Vecchio torna nuovamente sulla questione del no, da parte del suo avversario Lepore, al confronto pubblico: «Mi ha sorpreso l’indisponibilità di Cosimo Lepore a partecipare al confronto pubblico che il Partito Democratico aveva deciso di promuovere in vista delle primarie di domenica. Attraverso un semplice sms, Lepore si è tirato indietro. Io nel frattempo mi sono confrontato pubblicamente con centinaia di persone. E così continuerò la mia campagna per le primarie. Dedicherò i prossimi giorni alla città e ai miei concittadini, come fatto fino ad ora. La politica sarà anche cambiata negli ultimi anni ma esistono pratiche alle quali non mi sento di rinunciare: incontrare uomini e donne in carne ed ossa, ricevere il loro incoraggiamento, ascoltare le loro critiche e le loro proposte. Decine e decine di persone al giorno. Di questa politica mi sono innamorato ed è questa la politica che continua a piacermi. Ma, legittimamente, ognuno interpreta la campagna elettorale come meglio crede. A Lepore basta un comunicato stampa per sentirsi vivo, a me no. Io amo la fisicità della politica. E non sono un uomo solo».
Del Vecchio: «Lepore? Atteggiamento assurdo»
«Gli basta un comunicato stampa per sentirsi vivo, a me no»
Redazione Ottopagine