«Diversamente da come volevano quelli che c’erano prima di noi, non chiuderemo l’ospedale San Paolo di Napoli, ma sarà valorizzato nell’ambito di un serio programma di rivalorizzazione della rete ospedaliera». Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine dell’inaugurazione di Nauticsud alla Mostra d’Oltremare, interviene sulla manifestazione dei comitati per la salvaguardia dell’ospedale San Paolo questa mattina a Napoli. «Una cosa è certa, però, non ci saranno duplicati inutili e neanche primariati inventati per ragioni clientelari. Va fatta una riorganizzazione e l’ospedale non sarà chiuso anche perché l’area occidentale ci sembra sguarnita". Dal canto suo il sindaco di Napoli De Magistris ha speigato che la programmazione sanitaria è della Regione. Caldoro non ci ha mai ascoltato, è andato avanti smantellando i presidi della salute pubblica, dal San Paolo, al Cardarelli, all’Ascalesi e a tutti gli altri. Noi ci siamo e continueremo a fare questa battaglia. L’amministratore comunale è al fianco dei medici perché si fanno scelte che vanno contro la città e senza ascoltare gli operatori sanitari. Il sindaco di Napoli non è stato mai convocato e mai ascoltato nonostante più volte lo avessimo chiesto».