Ceppaloni

Non usa mezzi termini il sindaco di San Leucio del Sannio, Nascenzio Iannace, per commentare l’assegnazione della presidenza dell’istituto ‘Settembrini’ al comune di Ceppaloni. Un commento al vetriolo indirizzato al primo cittadino di Ceppaloni, Claudio Cataudo e all’intera amministrazione. In una nota Iannace afferma: “Ancora un colpo basso da parte dell’Amministrazione comunale di Ceppaloni. La questione della sede della Dirigenza Scolastica è stata attribuita con un decreto emesso dall’Ufficio Locale Scolastico anziché dalla Dirigenza Regionale. Sul punto è necessario ricordare che nell’accorpamento tra S. Leucio e Ceppaloni quest’ultimo  è divenuto mero plesso dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini” di S. Leucio. In altre parole, Ceppaloni è attualmente priva di propria autonomia, e di qui l’assurda ed abnorme decisione dell’Ufficio Scolastico di Benevento. A ciò si aggiunga che solo pochi mesi fa il Comune di S. Leucio aveva provveduto a creare ex novo gli Uffici della Dirigenza, con un notevole esborso di denaro dalla casse comunali. DI tanto ne era a ben conoscenza il Sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo, fosse solo per la frequenza dei contatti  relativi ai Servizi  Associati, cui il Comune di San Leucio ha sempre dato completa disponibilità anche quanto le scelte erano di propria esclusiva competenza. A ciò si aggiunga che Ceppaloni, come dichiarato dal Sindaco- dovrebbe a sua volta  creare nuovi Uffici, con ulteriore esborso di risorse a carico dei cittadini. E’ una questione assurda nonché una  ulteriore scorrettezza politica ed amministrativa, cui l’Amministrazione di Ceppaloni  purtroppo non è nuova”. In conclusione della nota Iannace annuncia la prossima mossa: “il Comune di San Leucio impugnerà l’inopportuno ed  l’illegittimo atto dell’Ufficio Scolastico al fine di tutelare gli interessi di tutti gli aderenti all’Istituto Comprensivo, non esclusa Apollosa, che aveva chiaramente indicato come scelta per la sede della Dirigenza proprio S. Leucio, per la vicina posizione geografica e di continuità territoriale”.