Benevento

«Prima di ogni cosa deve emergere l’idea di città, di quelle che potranno essere la sua crescita e il suo sviluppo. E’ sulle idee che nascono le coalizioni. Molti mi danno già candidato, ma non c’è nulla di definito o consolidato...». E’ questo uno dei passaggi più significativi dell’intervista che l’ex sottosegretario (e oggi presidente di Mezzogiorno Nazionale) Pasquale Viespoli ha rilasciato nel corso de “La Linea”, il programma di approfondimento politico di OttoChannel. E ancora:?«Sarei un ipocrita se dicessi che si tratta di attestati di stima che mi fanno piacere. Poi, è chiaro, ci sono anche i “più che avversi” nemici.?E anche questo è motivo di soddisfazione», ha aggiunto Viespoli. Una chiacchierata a tutto campo, dove non sono mancati giudizi tranchant sulle primarie («Il miglior spot per dire che non servono è quanto accaduto nel Pd campano») e sui candidati in campo: «Non sono il nuovo: «De Luca è già stato sconfitto da Caldoro, Cozzolino e Di Lello erano assessori con Bassolino...». Duro anche l’opinione sul centrodestra: «E’ finito nel 2010, con la rottura Fini-Berlusconi.?E comunque oggi è complicato individuare qualcuno che abbia una storia e una provenienza chiaramente riconducibile a quell’area...». Critiche a Ncd («Ha fatto il figurante al Governo») e anche ai consiglieri di opposizione a Palazzo Mosti: «In troppi - ha argomentato - pensano di essere candidati a sindaco...». Infine, la sua possibile candidatura: «Molti mi danno candidato, ma non ho deciso. Se dovessi farlo, anche per difendere una storia, sarei pronto».

 

di Giovanbattista Lanzilli