Un semplice test sulla saliva potrebbe in futuro dirci se abbiamo un tumore, grazie alla cosiddetta biopsia liquida, che consente di rilevare i frammenti del Dna tumorale nei fluidi corporei. Non è invasivo, costa poco meno di 20 euro e in soli 10 minuti può accertare la presenza di un tumore da una sola goccia di saliva: è il nuovo test capace di rilevare i frammenti del Dna tumorale nei fluidi del corpo. A svilupparlo David Wong dell'università, della California di Los Angeles, che ne ha presentato il prototipo al convegno dell'Associazione americana per l'avanzamento delle scienze. Una biopsia liquida, che si aggiunge a quelle in studio sul sangue.
Secondo il ricercatore l'approvazione da parte della Food and drug administration (l'agenzia Usa che regola i farmaci) dovrebbe arrivare entro un paio d'anni, ed essere disponibile nel Regno Unito in 4 anni. 
Il test, assicura il ricercatore, si è mostrato accurato al 100% ed è così semplice da poter essere fatto nello studio del medico, dal farmacista, dal dentista o persino a casa. Finora il test si è mostrato accurato sul tumore ai polmoni e quest'anno dovrebbe entrare in piena sperimentazione clinica sui pazienti con questa malattia in Cina. Gli attuali metodi per rilevare un cancro al polmone dal sangue sono complicati, danno risultati in due settimane e possono monitorare la diffusione del cancro, ma non essere usati come esame iniziale. La biopsia liquida della saliva invece dà una diagnosi definitiva non appena il tumore si sviluppa. Wong immagina di usarla insieme ad altri strumenti diagnostici. Ad esempio, se da una radiografia dovesse emergere un nodulo sospetto, il test potrebbe confermare la presenza del tumore dalla saliva.