Peppe Barra al Teatro Comunale di Lacedonia, sul cui proscenio, venerdì 12 del mese corrente, porterà il suo nuovo lavoro “Sogno di una notte incantata”, liberamente tratto da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, riscoperto recentemente sull’onda di un rinnovato interesse per la letteratura del sud a lungo ignorata dai programmi scolastici. L’opera del Basile, composta nel Seicento, è una sorta di Decamerone nostrano, ad un punto tale che molti lo conoscono come il “Pentamerone”. E ciò non poteva sfuggire alla sensibilità artistica di Peppe Barra, sempre molto sensibile e attento a tematiche capaci di indurre una suggestione arcana, non scevra, però, di grande divertimento. Di qui l’ibridazione dei testi rivisitati e adattati al gusto attuale con le musiche che rendono lo spettacolo estremamente piacevole, in stile “Barra”, come è nella tradizione di una delle storiche famiglie di teatranti partenopei. Per la cronaca, fu proprio Peppe Barra ad inaugurare, di fatto, il Comunale di Lacedonia, essendovi poi tornato più volte sempre con platea e galleria gremite e sempre con il sold out, a testimonianza della popolarità della quale l’artista meritatamente gode.
Redazione