Sperone

Gli amici lo chiamavano “Peppone” per la sua bontà e in particolare per la sua stazza fisica. Giuseppe De Gennaro era un ragazzo possente ma allo stesso tempo fragile. Come il suo cuore, che ieri pomeriggio si è fermato, lasciando senza parole una comunità che da 13 giorni pregava affinché tornasse a casa. Tanti i messaggi di cordoglio sui social, soprattutto da parte degli amici. Intanto la Procura di Nola continua il suo lavoro ed apre un fascicolo per omicidio colposo.

 

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