"Subito un incontro in Prefettura ad Avellino per l'emergenza tetracloroetilene". E' quanto chiede Franco Fiordellisi della Filctem Cgil rispetto all'emergenza ambientale che si vive nel comprensorio solofrano-montorese. "Allo stato attuale, sebbene sia stato istituito un tavolo tecnico presso U.T.G. di Avellino e sia stato predisposto un piano di caratterizzazione da parte dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale 'Calore Irpino', non risulta che siano state avviate attività propedeutiche alla eventuale bonifica del sito inquinato". Da qui dunque la richiesta della Filctem volta a "valutare, nelle more dell’attuazione del Piano di Caratterizzazione predisposto dall’Ato Calore Irpino, la possibilità di riconvocare il tavolo tecnico per discutere: della possibile riattivazione dei pozzi esistenti nel comune di Montoro utilizzati per uso potabile, allo scopo di verificare la risposta dell’acquifero in condizioni dinamiche, ovvero se si riscontrano significative variazioni della concentrazione di Pcea pozzi funzionanti; in caso di andamento favorevole dei valori della concentrazione si determinerebbe il duplice effetto di: Abbattere gradualmente il volume totale di Pce presente in falda; - Favorire la drenanza dall’acquifero carbonatico caratterizzato da un livello piezometrico sicuramente più alto rispetto all’acquifero alluvionale presente nella piana, con conseguente apporto di acque sotterranee sicuramente non inquinate; vagliare la possibilità di autorizzare l’immissione in rete delle acque, previa installazione di idonee misure di monitoraggio e protezione quali ad esempio, i filtri a carboni attivi".
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