Raccoglie l'appello di Nazzareno Lanni, Cosimo Lepore, e rilancia, auspicando un voto quanto più partecipato possibile: «Voglio ringraziare per il suo appello, il presidente Nazzareno Lanni, che ha ribadito un concetto elementare nella sua evidenza: il PD beneventano deve approntare immediatamente una campagna di sensibilizzazione che favorisca la partecipazione dei cittadini. Se ciò non dovesse avvenire, e la visibilità di quest’appuntamento fosse lasciata ai soli candidati, vorrebbe tristemente dire che ha vinto la logica del ‘voto a pacchetto’.»
Poi un passaggio sul patrimonio artistico e culturale della città, con la volontà del coinvolgimento dei giovani. Valorizzazione che si otterrebbe secondo Lepore creando due squadre: una prettamente tecnica e l'altra di stimolo intellettuale: «Se dovessi diventare il candidato sindaco del Pd, nel mio programma ci sarebbe sin da subito una divisione netta tra le competenze culturali in senso stretto e quelle logistiche.
Una differenza con il passato che, alla luce dell’esperienza maturata, servirà a mettere da un lato i migliori esperti del settore, a cui affiderò il compito di portare avanti proposte innovative e la visibilità esterna di Benevento, e dall’altro una squadra operativa che h24 sia in grado di mantenere sempre alto il decoro e la fruibilità delle nostre ricchezze artistiche e culturali. Alle giovani generazioni deve essere innanzitutto affidato il compito di questa salvaguardia costante: si può parlare di Unesco, ma senza che vi sia la possibilità di far discendere posti di lavoro ed economie di scala da queste ricchezze, non vi sarà mai un’utilità condivisa e compresa».