Sperone

Sulle note di “O Signore guarisci”, un’intera comunità, nonostante la serata fredda, si è riunita nella chiesa madre di Sperone per stringersi attorno ai quattro giovani del paese coinvolti nel tragico incidente di Nola. Dopo un primo momento di preghiera all’interno della chiesa, di qui è partito il corteo che inizialmente si è snodato lungo la Nazionale delle Puglie. Quattro tappe, una per ogni “figlio di Sperone” che combatte per tornare alla vita normale. E, simbolicamente, ad ogni sosta, dopo le preghiere, il cero accesso che viene consegnato ad un familiare di uno dei quattro ragazzi.

Giovani e adulti, donne con figli, anziani, tutti insieme, in religioso e commovente silenzio. Ognuno reggeva in mano una fiaccola. Lungo il percorso ceri accesi ovunque, per terra e sui balconi, ma anche cartelli. Ad aprire il corteo uno striscione tenuto da quattro ragazzini. «Forza ragazzi, siamo tutti con voi. Non mollate», questo il messaggio unanime che il popolo di Sperone ha lanciato a Tommaso ed Angelo, per i quali gradualmente procede il percorso di guarigione, e a Vincenzo e Giuseppe, tutt’ora ricoverati in prognosi riservata, per i quali la preoccupazione, purtroppo, è ancora tanta. Le struggenti immagini della fiaccolata, con le voci della gente, saranno trasmesse durante l’edizione delle 14 del tg di Ottochannel 696.

 

Rocco Fatibene