Firmato a Teheran l’accordo per la fornitura di 40 nuovi velivoli ATR-72-600 la cui fusoliera si produce negli stabilimenti Alenia di Pomigliano d'Arco. L’accordo ha un valore potenziale di 1 miliardo di euro e costituisce per lo stabilimento del napoletano una grande boccata d’ossigeno in un momento di crisi produttiva. La notizia arriva a pochi giorni dall’incontro romano tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il leader iraniano Rouhani. Il che lascia presagire che l’accordo siglato a Teheran tra l’ATR (joint venture paritetica tra Finmeccanica e Airbus) e il governo sciita sia il frutto di una trattativa durata settimane e che risale al disgelo determinato dalla decisione dell’Iran di aprire all’Occidente sulla spinosa questione del nucleare. Dunque, una tappa importante per ATR che fa il suo ingresso in un mercato con un forte potenziale per lo sviluppo e l’espansione del traffico aereo nazionale e di nuove rotte. La società, di cui Finmeccanica detiene il 50%, produce presso i siti produttivi di Pomigliano, Nola e Foggia l’intera fusoliera completamente dotata di apparecchiature e sistemi e lo stabilizzatore orizzontale in fibra di carbonio. ll Programma ATR genera occupazione in Italia per oltre 2.000 risorse, molte delle quali operano nello stabilimento Alenia di Pomigliano, he grazie a questa nuova commessa, per almeno i prossimi tre anni, non avrà nessun problema occupazionale e produttivo visto che gode del portafoglio ordini più consistente dell’intero settore metalmeccanico italiano.

 

Faro