Avellino

Rsu nel pubblico impiego, la Uil verso il voto. Ieri mattina incontro al centro sociale in vista dell’imminente tornata elettorale del 3, 4 e 5 marzo. Erano presenti il segretario regionale generale Enzo Martone, i componenti della segreteria regionale Lello Totaro e Aldo Autorino e i componenti della segreteria provinciale Ugo Petretta, Pino Freda, Italo Capossela, Pasquale Correale, Gaetano Venezia, Giovanni Colasante e Alfredo Iandolo.

Per il segretario nazionale organizzativo della Uil/Fpl Michelangelo Librandi «Il nostro sindacato riparte da una situazione di grande difficoltà negli ultimi anni per il settore del pubblico impiego. Prima di tutto chiediamo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, nonostante siamo in presenza di un governo completamente sordo alle esigenze della nostra categoria. Continuiamo a dire che il governo è il peggior datore di lavoro perché sono ormai sei anni che non rinnova il contratto collettivo nazionale.

Per noi le Rsu, e chi sarà chiamato a rappresentare i dipendenti, dovranno rappresentare anche un riscatto del mondo sindacale più in generale. Siamo di fronte ad una pericolosa deriva retroattiva soprattutto su quello che rappresentiamo come lavoratori pubblici». Annuncia battaglia il segretario irpino Luigi Simeone. «Chiediamo il rispetto delle norme dei rinnovi contrattuali dentro cui noi dobbiamo trovare i livelli di garanzia, a cominciare dalla situazione drammatica dei lavoratori delle province che non sanno dove e come andranno a lavorare sapendo bene che da fine giugno, per legge, con il taglio delle risorse del 50 per cento non avremo più soldi per pagare gli stipendi». In prima linea anche il sindacato Csa che parla di «mobilitazione generale di tutti i dipendenti delle Province che rivendicano la giusta attenzione da parte di una politica prodiga di parole e avara di fatti, mentre si fa ogni giorno più evidente e insidioso il tentativo di sottrarre spazi e prerogative all’azione sindacale«.