Aggredisce verbalmente una donna con «frasi oltraggiose», la vittima ha richiesto l’intervento dei carabinieri che, giunti sul posto, sono stati a loro volta aggrediti. È successo nella notte del 27 gennaio a Raviscanina, nel casertano. I carabinieri, notato che lo stato di agitazione non si placava, hanno richiesto l’intervento dei sanitari che hanno constatato uno “stato patologico si sofferenza psichica” e trasportato in Ospedale. Dimesso a distanza di alcune ore, l’uomo tornato nella sua abitazione di Vairano Patenora ha richiesto l’intervento dei carabinieri spiegano di aver subito un danneggiamento nella notte. Arrivati i militari, nel mentre del sopralluogo, l’uomo ha tenato di aggredire fisicamente la sua attuale compagna. Voleva farsi consegnare le chiavi dell’abitazione spiegando di esserne unico proprietario. Ma a quel punto, i carabinieri, per evitare che la situazione degenerasse hanno condotto l’uomo in caserma ma la calma durava poco perché una volta sul posto, ha continuato ad inverire contro i militari. L’uomo ha preso una bottiglia in plastica piena d’acqua e l’ha scagliata contro uno dei carabinieri presenti. L’esagitato è stato bloccato, poiché in stato di alterazione psicofisica, è stato soccorso dal personale del 118 che gli ha praticato una terapia sedativa e trasportato in Ospedale dove si trova ricoverato e in regime degli arresti domiciliari.
Aggredisce la compagna e poi un carabiniere, arrestato
Accade tutto in poche ore, scaglia contro il militare una bottiglia in plastica piena d'acqua
Redazione Ottopagine