Avella

«Ma quali lavori bloccati, i saggi nel cantiere del parcheggio Castellano rappresentano una normale prassi, tra l’altro concordata da tempo con l’amministrazione comunale». Ad affermarlo è la dottoressa Ida Gennarelli, funzionario della Sovrintendenza responsabile dei beni archeologici di Avella. Dichiarazioni che risultano fondamentali al fine di far chiarezza sulle voci circolate in merito ad una presunta chiusura del cantiere all’interno del quale, con fondi della Comunità Montana del Partenio, si lavora per la realizzazione di un parcheggio in grado di regolamentare in maniera più efficace la sosta delle auto nel centro di storico avellano. «Ogni opera pubblica è soggetta alla verifica dell’interesse archeologica e a stabilirlola legge - spiega la dottoressa Ida Gennarelli - Nel caso di Avella, si tratta di indagini preliminari. Il Comune, infatti, prima dell’inizio dei lavori ci ha inviato il progetto in merito al quale abbiamo predisposto specifiche indagini geofisiche, caratterizzate dall’effettuazione di tre saggi all’interno dell’area sotto la quale, in base ai nostri studi, potrebbero essere rintracciate probabili testimonianza archeologiche. Abbiamo solo avviato la prima delle tre trincee, quella in corrispondenza del punto dove dovrebbe sorgere il muretto di recinzione del parcheggio. Dallo scavo - prosegue il funzionario della Soprintendenza  - sono emerse le prime testimonianze, tracce di mura ma non sappiamo precisamente di cosa si tratti. Di certo, non è stato bloccato nulla, anche perché con il sindaco avevamo concordato il tutto, nella consapevolezza che il parcheggio sarebbe sorto su di un’area sotto la quale, con molta probabilità, un tempo sorgeva l’antica città. E’ chiaro che, laddove dovessero emergere dallo scavo testimonianze consistenti, reperti cioè da tutelare, troveremo la soluzione più idonea, non escludendo la possibilità che gli stessi possano essere messi in luce nell’ambito del parcheggio stesso. Quello di Avella - conclude la Gennarelli - è un caso tranquillisimo. Allo stato attuale, grazie anche ai saggi archeologici, si sta verificando dove fare il parcheggio e come farlo.