«Il gruppo, all’unanimitá, ha deciso di non sciogliersi e, quindi, di partecipare alla prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Quindici». È questa la posizione ufficiale che l’avvocato Paolino Bonavita, in nome e per conto della compagine “Democrazia e Progresso”, esprime al termine della lunga riunione che ha visto impegnato il gruppo politico sabato sera. Un confronto serrato, durato diverse ore, che era stato convocato dallo stesso Bonavita come atto consequenziale rispetto all’apertura offerta da Eduardo Rubinaccio, il cugino del sindaco pronto a far guerra, elettoralmente parlando, a Liberato Santaniello. Dal summit di “Democrazia e Progresso” è venuta fuori una linea unitaria, quella cioè di essere della partita. In che modo però, almeno per ora, non è dato saperlo. «Nessuna ipotesi si può scartare al momento. Parlare di liste e coalizioni è prematuro”, precisa Bonavita che poi aggiunge: «Potremmo correre da soli, come cinque anni fa oppure allearci sulla base di progetti e programmi condiviso nell’interesse della comunità». Si tratta, chiaramente, di decisioni che verranno assunte nelle settimane e nei mesi a venire. «Ci dobbiamo rivedere, questo è certo – prosegue il capogruppo dell’opposizione – È necessario farlo per puntualizzare alcuni dati che ad oggi restano ignoti». Probabilmente, i “dati” cui si riferisce Bonavita non sono altre che le posizioni che assumeranno nel corso di queste settimane le altre forze politiche del paese. A cominciare dal Pd. Stando a quanto dichiarato recentemente dalla presidente provinciale Roberta Santaniello, i militanti democratici si riuniranno in assemblea il 18 gennaio per affrontare proprio il nodo delle amministrative a Quindici. Un incontro al quale Bonavita sembrerebbe molto interessato. Intanto, il capogruppo dell’opposizione non nega di aver già avuto un primo colloquio con l’aspirante sindaco Eduardo Rubinaccio. «Non ho nulla da nascondere – spiega Bonavita – È vero, ci siamo visti ed il nostro è stato un incontro più che cordiale nel corso del quale, come è ovvio che fosse, si é parlato di amministrative. È stato però solo un primo approccio, come ce ne potrebbero essere altri o come non ce ne potrebbero più essere». Dunque, sullo scacchiere politico quindicese qualcosa comincia a muoversi.
«In campo con un nostro candidato»
In vista del voto di maggio qualcosa comincia a muoversi sullo scacchiere politico locale
Redazione Ottopagine