Si è avvalso della facoltà di non rispondere il comandante della Polizia Municipale di Procida, il colonnello Giuseppe Trotta, arrestato nella mattinata di venerdì scorso con varie accuse, dalla corruzione a plurimi episodi di falso in atto pubblico, nonché calunnia e peculato. Il colonnello Trotta, difeso dall'avvocato Guido Izzo, dopo pochi minuti ha lasciato l'ufficio del gip al Tribunale di Napoli per fare ritorno a Procida dove è ai domiciliari. Anche Maria Costagliola Di Polidoro, lavoratore socialmente utile e collaboratrice del comandante Trotta, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Inchiesta Procida: il comandante in silenzio davanti al Gip
Giuseppe Trotta sceglie il silenzio
Redazione Ottopagine