Flumeri

Ieri sera, nella Chiesa Madre di Santa Maria Assunta a Flumeri, alla presenza di S.E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi di Ariano-Lacedonia,  al Parroco di Flumeri Don Claudio Lettieri che ha voluto la cerimonia, nonché di altri sacerdoti dei paesi vicini, ha officiato la Santa Messa il neo Sacerdote Don Roberto Di Chiara, da Tierzi, una contrada del Comune di Flumeri. Dopo Don Giuseppe di Luiso, Parroco emerito di Flumeri, ritiratosi per motivi di età, un giovane Sacerdote flumerese si mette in cammino, per vivere una nuova vita, a servizio  esclusivo della Chiesa. E’ stata una cerimonia commovente, in una Chiesa stracolma di fedeli, che con la loro presenza, hanno testimoniato  al neo Sacerdote il loro supporto. 

Al  termine della funzione religiosa abbiamo chiesto al neo Sacerdote:  per Lei è stata una giornata speciale  quella di oggi a Flumeri suo paese natio, essendo quest’anno anche l’anno del Giubileo?

«Le giornate sono tutte speciali, perché adesso, per me, dall’ordinazione in poi, è tutto un cambiamento. Abbiamo vissuto un mese in tour, per vedere un po’ la Diocesi adesso siamo venuti a Flumeri. Sono stato nominato per seguire la Baronia, specialmente tra Vallata e Lacedonia. La mia vita cambia perché è il Signore che chiede di uscire da quella che era l’inizio. Il Vescovo ci ha detto che per i primi tempi vuole che siamo affiancati da altri Sacerdoti più avanti nell’esperienza di sacerdozio, perché non vuole farci vivere un’esperienza, come dire essere lanciati subito, ad essere d’impatto subito, perché le realtà sono sempre difficili da vivere. Poi quest’anno è l’anno del  Giubileo dedicato alla Misericordia, essa è il dono più grande, che ci ha potuto fare veramente nostro Signore. Siamo tutti del pensiero che Dio è giudice, ma Dio non è giudice. Dio è là che aspetta la nostra conversione, fino all’ultimo momento, è in attesa perché l’unico suo desiderio è accoglierci, la misericordia di Dio è accoglienza e niente altro».