«Legato a un culto contadino, di buon auspicio per i raccolti – dichiara Andrea Mastroianni –, Sant'Antonio Abate ha da sempre accompagnato i gesti dei nostri predecessori, che, in questo particolare periodo dell’anno, auspicavano in una propizia primavera, lontana dal rigido inverno». Inoltre inevitabili i ringrazi menti della Pro loco ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento, tra i quali don Franco Catrame, il diacono Michele Tagliafierro, il sindaco Patrizia Vestini, le Dame di San Vincenzo e gli altri gruppi parrocchiali.
Redazione Ce