Sant'Agata de Goti

Ionut Stefan Di Nuzzo

Le cose stanno andando nel verso giusto in casa Virtus Goti e Alessio Martino può ritenersi soddisfatto dei risultati fin qui raggiunti dai suoi giocatori. La sua squadra nell’ultimo turno è riuscita a raccogliere i tre punti contro il Paduli nonostante l’assenza di alcuni giocatori importanti. Un successo fondamentale perché i saticulani allungano sulle dirette concorrenti al titolo.

“Questo è un campionato livellato verso l’alto rispetto alle ultime tre stagioni che ho vissuto per metà campionato da giocatore a Guardia e uno interamente la passata stagione da allenatore sulla panchina della Virtus. E’ chiaro che dalle prime in classifica ci si aspetta sempre il massimo ma bisogna ricordarsi che si gioca contro squadre molto valide. Ogni partita poi ha una storia a se. Sono contento per la prestazione offerta dai ragazzi che non hanno fatto risentire la mancanza di 5 giocatori. Il campionato è ancora lungo ci tengo a precisarlo perché un mese fa per alcuni eravamo già spacciati quando eravamo distanti 5 punti dal San Marco, adesso siamo primi e con 4 punti di vantaggio. Quindi, tutto può accadere da qui alla fine del campionato”.

Il girone di ritorno è iniziato subito bene per i santagatesi che nelle prime 4 giornate hanno raccolto 3 vittorie e un pareggio con la Boys Caserta. Ma delle 4 sfide, quella che più ha impresso il tecnico della Virtus per il carattere e la difficoltà dell’avversario è stato il Dugenta, nel derby risolto da Icolari.

“La trasferta di Dugenta è quella che più mi ha colpito per il mordente, l’agonismo e il terreno di gioco. Tutti aspetti che mi hanno impressionato e messo i ragazzi in grande difficoltà”.

La Virtus, oltre al primato per il maggior punti conquistati, detiene la leadership del miglior attacco con 47 reti realizzate e 14 giocatori andati in rete.


“Il singolo sappiamo tutti fa la differenza ma penso che per vincere bisogna essere offensivi e compatti. Spesso vince chi ha la miglior difesa ma il mio credo è attaccare con più uomini la porta avversaria. Tutto ciò fa capire i 47 gol realizzati, che non sono frutto di 15 gol segnati magari ad una squadra di bassa classifica tra andata e ritorno come fatto da qualche squadra”.