Aversa

Continua il cammino tormentato del DDL 3169. Alle letture parlamentari che si sono alternate nell'anno 2015 (10 giugno, 28 ottobre e 10 dicembre) si è aggiunta anche la data odierna. 

Non è arrivata l'approvazione in camera e, di conseguenza, c'è bisogno di registrare l'ennesima sconfitta per il Governo, a fronte di un emendamento presentato Francesco Paolo Sisto, componente di Forza Italia. Montecitorio ha contato 247 sì a dispetto di 219 no, a seguito di uno scrutinio segreto. Effetto diretto della decisione odierna, sarà il ritorno al Senato della legge modificata. Il punto su cui ci sono delle controversie è quello che prevede l'obbligo di arresto anche per il conducente che presta soccorso alla vittima. 

L'indignazione non si è fatta attendere: " E' vergognoso - scrive Marina Fontana Cona, vedova di Roberto Cona - lo stop su un emendamento pretestuoso che vuole solo rimandare i tempi di una legge necessaria a dare  una vera Giustizia, nel futuro, alle vittime della strada. Vergognosa allo stesso modo l'esultanza di questa brutta politica  in presenza delle vittime e dei familiari presenti come pubblico ai lavori parlamentari. Ma noi - avverte  - non molliamo ci rivedremo presto  in Senato.  Ci tengo a dire grazie  al grande  impegno da parte del Governo,  grazie al sottosegretario Ferri, Nencini , e agli Onorevoli Paolo Gandolfi,  Alessia Morani, Emiliano Minnucci, Alessia Rotta, e  sicuramente anche al Senatore  Giuseppe Luigi Cucca - conclude- , i quali non smetteranno di lavorare con noi per questo obiettivo comune". 

Sulla stessa linea anche Biagio Ciaramella, padre di Luigi scomparso in un incidente stradale il 31 luglio del 2008: "È inaudito. È incredibile. È inaccettabile. È vergognoso - tuona l'aversano -. In questo momento ho appreso che la Camera dei Deputati, con votazione segreta sull' ennesimo emendamento proposto ad hoc per evitare che questa battaglia di civiltà oggi si divenisse finalmente legge dello Stato, ha rinviato nuovamente al Senato l' omicidio stradale. 

Con questo nuovo colpo basso inferto in primis alle Associazioni dei familiari delle vittime della strada e poi sicuramente al governo anche da parte di coloro che lo sostengono,  il DDL 3169 torna nuovamente al Senato e qui continuerà il suo tormentato percorso. Ogni giorno che passa le strade continueranno a grondare del sangue di innocenti mentre i nostri parlamentari continuano a discutere ed approvano leggi di cui alla maggioranza schiacciante del popolo non importa nulla. Intanto,  una legge come questa viene dissacrata, sminuita, osteggiata di continuo. 

Oggi il Parlamento ha commesso un gravissimo errore. Oggi sono stati per l' ennesima volta sbeffeggiati i nostri figli. Oggi è stata scritta una delle pagine più brutte di questa Repubblica. Oggi più che mai, gridiamo vergogna ai nostri politici".