Lioni

Il prossimo 20 marzo scade il mandato di Vito Farese alla presidenza del Consorzio dei Servizi Sociali di Lioni. Una scadenza che agita già partiti e forze politiche, e che annuncia, di fatto, uno dei più importanti appuntamenti elettorali di quest’anno, le elezioni regionali. Il rinnovo dell’ente deputato alla gestione delle politiche sociali però, si interfaccia in questo momento anche con la progettazione messa in campo per l’area pilota, e mira in questa fase, a rafforzare il suo ruolo istituzionale e politico, scalando tutti i vertici. Se in una delle ultime riunioni consumate nella sala riunioni di Lioni il sindaco di Nusco aveva ipotizzato uno smantellamento dell’edificio “politiche sociali”, oggi l’ente avanza una posizione di primo piano nel comparto sanitario, come trait- d’union con il volontariato, enti locali e associazionismo. Pronto a confermare la sua disponibilità e la sua esperienza al tavolo dei 25 sindaci, il presidente uscente suggerisce di preservare “L’atteggiamento di grande responsabilità dimostrato finore dai sindaci, che negli ultimi tre anni hanno affrontato una delle pagine più difficili della gestione delle politiche sociali” come spiega lo stesso Farese.

La condizione di credito nei confronti della Regione Campania in cui versano le casse dell’ente ha rallentato l’erogazione dei servizi e mandato in fibrillazione le cooperative impegnate, in attesa da mesi delle spettanze arretrate. “Resto a disposizione dei sindaci, che decideranno la composizione del nuovo Consiglio d’Amministrazione. “E’ ovvio però, che ci saranno anche altre candidature: auspico solo di trovare una soluzione tutti insieme e positiva per tutti. Chi avrà una certa predisposizione ad occuparsi di questo settore e si proporrà ai sindaci è giusto che venga eletto nel CdA” continua. “Nell’ultimo triennio, al di là delle casacche poltiche devo riconoscere che i sindaci hanno approvato i bilanci all’unanimità, e spero che con lo stesso spirito si possa affrontare il rinnovo delle cariche elettive”.

Pesa intanto sull’ente un aggravio di spese che la Regione stenta a retribuire. “La situazione dal punto di vista economico non è cambiata: aspettiamo il trasferimento di 3 milioni di euro dalla Regione;?finora ne abbiamo ottenuti solo 500mila, che sommati ai trasferimenti dei comuni hanno tamponato gli stipendi dei dipendenti e i servizi”.

Per tamponare alle emergenze sociali in aumento, il consorzio lavora ad altri progetti, come Home Care Premium, per garantire l’assistenza a dipendenti e pensionati. “La regione ci ha approvato il servizio civile, e avremo 35 ragazzi che si prenderanno cura dei bambini delle scuole” argomenta il presidente. La riqualificazione del comparto sanitario al tavolo del Progetto Pilota intanto, apre per il consorzio altirpino nuove prospettive: “Il Comune di Conza ha nominato il direttore del consorzio Pasquale Ferrara come esperto, perchè come Comune abbiamo ritenuto che questa sia la materia più importante. Le politiche sociali sono protagoniste in questa partita, e riteniamo che la gestione possa essere esempio anche per altri settori, come per i rifiuti. Anziani, bambini e disabili devono essere al centro dell’attenzione: facciamo i conti con nuove povertà, che tendono ad aumentare giorno per giorno, infatti è aumentata la distribuzione dei pacchi alimentari”.