Ci sarà un Parco archeologico per la zona flegrea e uno per gli Scavi di Ercolano che saranno così autonomi dalla Soprintendenza speciale di Pompei, e quattro nuove soprintendenze unificate per l'Archeologia, i beni artistici e paesaggistici. Sono queste le ultime novità nell'organizzazione dei Beni Culturali della Campania secondo il progetto di completamento della riorganizzazione del Mibact che il ministro Franceschini ha presentato oggi nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Cultura di Camera e Senato. Il nuovo assetto prevede la nascita di uniche soprintendenze per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, con un aumento dei presidi di tutela per l'archeologia sul territorio nazionale, che dalle attuali 19 (17 soprintendenze archeologiche più le due speciali del Colosseo e di Pompei), passeranno a 39.
Ogni nuova soprintendenza, che rinuirà così le competenze archeologiche, artistiche e paesaggistiche attualmente distribuite in enti diversi, sarà articolata in sette aree (organizzazione e funzionamento; patrimonio archeologico; patrimonio storico e artistico; patrimonio architettonico; patrimonio demoetnoantropologico; paesaggio; educazione e ricerca) e costituirà il riferimento univoco, per cittadini, imprese ed istituzioni, per la valutazione di ogni singolo progetto. In Campania, per esempio, dove attualmente esiste una Soprintendenza Archeologica regionale (retta da Adele Campanelli), una Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Napoli e Provincia (Luciano Garella), per Caserta e Benevento (Salvatore Buonomo) e per Avellino e Salerno (Francesca Casule), ci saranno quattro nuove soprintendenze uniche per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio> cui dovranno rivolgersi per pareri e permessi cittadini, imprese e istituzioni. I reggenti delle nuove Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, verrano ricercati attraverso il personale del Mibact con la procedura dell'interpello. Il ministro istituisce anche quattro nuovi parchi archeologici per l'Appia Antica, Ostia Antica, Ercolano, i Campi Flegrei.