Non tutti se ne saranno accorti, ma oggi 18 gennaio 2016 è il giorno più triste dell’anno. Gli inglesi lo chiamano “Blue Monday”e cade ogni terzo lunedì di gennaio. Non si tratta, infatti, né di una credenza popolare né di un’invenzione degli astrologi, ma è il frutto di una vera e propria equazione matematica, messa a punto nel 2005 da uno psicologo britannico, Cliff Arnall, che spiegherebbe perché nel corso di questa giornata siamo tutti più depressi. Tra i fattori considerati, ci sono le cattive condizioni metereologiche, i debiti accumulati per comprare i regali di Natale ormai alle spalle, i sensi di colpa per aver mangiato troppo ed infine, ma non per ultimo, il rientro a pieno ritmo al lavoro. Anche i dati supportano la teoria di Arnall: secondo una recente indagine condotta in Gran Bretagna, il 20% della popolazione considera gennaio il mese più brutto dell’anno, quello in cui tutti si sentono più soli, mentre l’87% degli intervistati ha confidato che il freddo e la pioggia di questo periodo hanno una influenza negativa sui loro comportamenti.
Insomma, si salvi chi può dalla depressione post-natalizia, che oggi raggiunge il suo culmine. In realtà, la scienza ufficiale non ha confermato l’equazione di Arnall, che non ha mai specificato dal canto suo le unità di misura utilizzate per calcolare il “Blue Monday”. Molti l’hanno definita un’idea stupida e priva di fondamento, altri, invece, ne approfittano per dispensare consigli su come tirarsi su di morale, dalle agenzie di viaggio ai grandi supermercati fino alle offerte per lo shopping a basso costo.
Oggi è il giorno più triste dell'anno, si supera così
Oggi è il terzo lunedì di gennaio il blue monday
Redazione Ottopagine